
Carciofi trifolati Bimby
Ingredienti
- 8 carciofi
- 2 spicchi aglio
- Olio extravergine d’oliva
- 1 mazzetto prezzemolo
- Sale
- pepe
Istruzioni
- Utilizzando i carciofi freschi è bene dedicarsi con cura alla pulizia rimuovendo le parti più coriacee esterne e tagliando le punte. Dopo averli tagliati a metà, è bene aggiungere una spruzzata di limone per fermare la veloce ossidazione.
- Rosolare nel boccale del bimby per 2 minuti a velocità 1 a 100 ° l’olio, l’aglio e il prezzemolo spezzettato.
- Aggiungere il gancio a farfalla e i carciofi e terminare la cottura per 13 minuti a velocità 1 a 100°, avendo cura di salare e pepare a piacimento.
Note
Il carciofo è sempre stato impiegato in fitoterapia per la cura di molte malattie. Solo in seguito ne sono state scoperte le virtù benefiche e curative. Il suo nome deriva dal latino Cynara che significa cenere, per via del fatto che i campi coltivati a questo vegetale venivano, e vengono ancora oggi, concimati con la cenere.
La leggenda vuole invece che il nome Cynara fosse appartenuto ad una ninfa greca, dagli occhi verdi, l’incarnato rosa e dai capelli color cenere. Zeus, che ne innamorò a prima vista, non prese bene il rifiuto della ninfa e la trasformò nell’ortaggio che tutti conosciamo.
Le proprietà del carciofo
Sono innumerevoli le proprietà del carciofo, ma la sua principale è quella di mantenere in salute il fegato. La cinarina contenuta al suo interno fa si che regoli la funzionalità epatica e coloretica, detossificando non solo l’organo stesso, ma anche l’intero organismo. È inoltre in grado di combattere l’azione dei radicali liberi, proteggendo le cellule dall’invecchiamento. Contenendo alti livelli di potassio, riesce a regolare la pressione sanguigna e a proteggere l’apparato osseo.
Molto apprezzato anche in erboristeria, per la preparazione di decotti e infusi come diuretico o contro l’anemia. Trova impiego anche in ambito cosmetico, per la preparazione di maschere di bellezza. In campo culinario sono molte le ricette che si possono preparare con questo vegetale, come i carciofi trifolati bimby. Un modo gustoso per gustarli in purezza ed apprezzarne al meglio il sapore.
Dopo un periodo di decadenza, sono tornati in voga in tutti i ristoranti italiani, non solo quelli laziali, dove sono protagonisti di molte ricette tradizionali. Il carciofo romanesco è stato addirittura il primo prodotto italiano a ricevere il marchio IGP nel 2001, tanto da farlo diventare re indiscusso di molte sagre di paese.
Ottimo crudo, in pinzimonio, ma anche bollito e messo sott’olio o alla piastra, il carciofo risulta essere un ottimo accompagnamento sia per la carne che per il pesce.