
Canederli allo speck Bimby
Ingredienti
- 300 gr pane raffermo
- 100 gr speck
- 200 gr latte
- 2 uova
- 150 gr parmigiano
- 1 cipolla media
- 1 ciuffo prezzemolo
- sale
- pepe
Istruzioni
- Inserire all’interno del boccale del Bimby lo speck, la cipolla, il prezzemolo e tritare per 5 secondi a velocità 7.
- Aggiungere il pane raffermo a pezzi e tritare altri 5 secondi a velocità 7.
- Unire il latte, le uova, il parmigiano, il sale e mescolare per 1 minuto a velocità 4. Lavorare leggermente l’impasto a mano.
- Dare la forma ai canederli aiutandosi con dell’acqua per bagnare le mani.
- Cuocere nel brodo o in acqua bollente e servire con sugo a piacimento.
Note
I canederli allo speck bimby rappresentano un piatto della tradizione gastronomica del Trentino Alto Adige. La loro origine, però, risale alla Germania del Sud, la Baviera, zona dove ancora oggi non mancano mai nei menù dei ristoranti. Ne esistono molte varianti in base alla zona di provenienza e alla stagionalità. La classica ricetta prevede l’utilizzo dello speck come aroma principale, un salume caratteristico di questa zona.
Il nome che viene utilizzato in Baviera per indicare questo piatto è Knodel, e significa grandi gnocchi. Proprio di questo si tratta, di gnocchi di dimensioni considerevoli, che vengono cotti nel brodo o accompagnati da sughi tipici. Rappresentano una tradizione talmente radicata da apparire all’interno di una cappella votiva a Bolzano, dove sono presenti in un ciclo di affreschi, durante la cottura in una profonda pentola. Una rarità per il mondo culinario trovare dei piatti regionali rappresentati in ambito religioso.
I canederli allo speck bimby si preparano in pochi minuti e utilizzano gli stessi ingredienti che venivano utilizzati una volta, per rispettare la cucina povera e tradizionale altoatesina.
La leggenda dei canederli allo speck bimby
Circolano anche molte leggende in merito a questa ricetta. Si narra infatti che i lanzichenecchi, pronti ad attaccare e saccheggiare un maso, scesero a patti con le abitanti dell’abitazione. In cambio di cibo, avrebbero risparmiato la costruzione e le donne. Avendo pochi ingredienti a disposizione, unirono cipolla, pane, uova, speck, latte e farina e diedero vita ai primi canederli della storia. Conquistarono in questo modo i lanzichenecchi che decisero addirittura di premiare le donne con delle monete d’oro.
Oggi si sono arricchiti e ne esistono versioni verdi a base di spinaci, rosse con la barbabietola, ma anche con i funghi e nella loro versione dolce a base di albicocche, prugne e cioccolato. Questi ultimi vengono serviti ricoperti di zucchero e cannella dopo essere stati ripassati in padella.